giovedì 29 settembre 2011

Il Giudizio Universale dell'Apocalisse



Il Giudizio Universale è un affresco della Cappella Sistina situato sulla parete retrostante l’altare, progettato e realizzato da Michelangelo Buonarroti tra il 1533 e il 1541, su commissione di Clemente VII e concluso durante il pontificato di Paolo III.
La realizzazione di un’opera così grande, 13,7 metri per 12,2, richiese mesi di preparazione, dalla predisposizione delle bozze alla costruzione dell’impalcatura.

Michelangelo affrontò notevoli inconvenienti: la modifica dell’inclinazione della parete, che doveva essere angolata verso l’interno in modo tale da evitare il deposito di polvere durante le fasi di realizzazione e la presenza di precedenti affreschi, quali quelli del Perugino, i quattro dei pontefici a lato delle due finestre e le lunette affrescate dallo stesso Michelangelo circa vent’anni prima. Opere che dovevano essere distrutte per far posto all’immenso affresco.
Un’opera così imponente metteva alla prova il sessantenne maestro che tuttavia preferì lavorare da solo, opponendosi al tentativo di Sebastiano del Piombo di lavorare ad olio. I lavori preparatori e la costruzione del ponteggio furono molto lunghi tant’è che si protrassero fino ad aprile del 1536, ritardi che furono dovuti soprattutto a causa delle dispute con il Del Piombo.
La demolizione del precedente strato di intonaco avvenne il 25 gennaio del 1536 sul quale venne applicato lo strato di mattoni.
Giudizio Universale
Volendo ripartire l’affresco in tre grandi fasce orizzontali, si vedono: le lunette nella parte superiore, sinistra e destra; la parte centrale con il Cristo benedicente al centro; la zona inferiore con gli angeli annunciatori e l’inferno.
giudizio universale particolareLe lunette presentano i simboli della passione di Cristo, in quella di sinistra è raffigurato l’Arcangelo Gabriele (?) con i capelli biondi che regge sulle spalle la croce; in basso, invece, vediamo una formazione di quattro apteri (angeli senza ali), tra i quali emerge il primo sinistra che ha tra le mani la corona di spine. I volti e i corpi degli angeli sono illuminati e vestiti con colori accessi con gli sguardi rivolti tra il centro del dipinto e lo spettatore.
giudizio universale particolareNella lunetta di destra sono raffigurati cinque apteri che innalzano la Colonna della flagellazione ai quali accorrono in aiuto altri tre.
Notiamo un aptero alla destra della colonna nell’atto di raggiungerla con in mano il bastone su cui fu posta la spugna per l’aceto. Sullo sfondo un'altra figura che regge la scala utilizzata per deporre il Cristo sulla croce.

giudizio universale particolareLa  parte centrale del dipinto presenta in primo piano il Cristo benedicente con la Vergine alla sua destra attorniato dai Santi, Apostoli, Profeti, Sibille e Martiri.
Partendo da sinistra una delle figure poste in primo piano, secondo alcune ipotesi, è Niobe (o Eva o la Chiesa) (?) vestita con una veste verde ai cui piedi è raffigurata una donna.
cristo benedicente giudizio universaleProseguendo verso il centro, si vedono San Giovanni Evangelista (o Adamo), di spalle Sant’Andrea (lo si riconosce dalla croce che regge con la mano destra), seguono la Vergine ed il Cristo. Ai piedi di quest’ultimo, a sinistra, troviamo San Lorenzo con una scala, mentre a destra San Bartolomeo, che con la mano destra regge un coltello e con la sinistra la sua pelle, l’autoritratto anamorfico di Michelangelo. 
particolare giudizio universaleSempre alla sinistra del Cristo troviamo con la barba bianca San Pietro con in mano le chiavi del Paradiso e vicino San Giovanni Battista (?), infine si distingue all’estrema destra Cireneo che sorregge una croce.
In basso a quest’ultimo un gruppo costituito da Disma, San Sebastiano, Mosè, San Biagio e Santa Canterina. 
giudizio universale angeli annunciatoriLa parte inferiore si suddivide in due sottoscene, la prima con gli angeli annunciatori, ed in basso lo scenario infernale. Al centro, con la tromba l’Arcangelo Michele che sfoglia il Libro degli eletti.
<<8:2 Poi vidi i sette angeli che stanno in piedi davanti a Dio, e furono date loro sette trombe.
8:3 E venne un altro angelo con un incensiere d'oro; si fermò presso l'altare e gli furono dati molti profumi affinché li offrisse con le preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro posto davanti al trono.
8:4 E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio insieme alle preghiere dei santi.
8:5 Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco dell'altare e lo gettò sulla terra. Immediatamente ci furono tuoni, voci, lampi e un terremoto.
8:6 I sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a sonare.>>

giudizio universale infernoSulla sinistra si vede l’ascesa di questi, mentre a destra si trova la rappresentazione dell'Inferno, sullo sfondo di un cielo rosso di fiamme. Caronte impugna dei remi e insieme ai demoni percuote e obbliga a scendere i dannati dalla sua imbarcazione per condurli davanti a Minosse, con il corpo avvolto dalle spire del serpente.
<<11:10 Gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
11:11 Ma dopo tre giorni e mezzo uno spirito di vita procedente da Dio entrò in loro; essi si alzarono in piedi e grande spavento cadde su quelli che li videro.
11:12 Ed essi udirono una voce potente che dal cielo diceva loro: "Salite quassù". Essi salirono al cielo in una nube e i loro nemici li videro.>>
(Tratto da l’Apocalisse di Giovanni, Nuovo Testamento)

L’affresco si presenta come un complesso fermo immagine così come raccontato dalle Sacre Scritture, immediato si pone davanti agli occhi dello spettatore il contrasto tra il sublime dell’alto dei cieli e l’ambiente blasfemo dell’inferno.
Intensa è la reazione dello spettatore alla brutalità dell’immagine: la disperazione e l’angoscia sul volto dei dannati, la costrizione fisica che percuote le carni di chi già conosce il suo infausto destino,  la consapevolezza del dovere di arresa alla scelta di Dio.

<< 14:6 Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante il vangelo eterno per annunziarlo a quelli che abitano sulla terra, a ogni nazione, tribù, lingua e popolo.
14:7 Egli diceva con voce forte: "Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l'ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque".
14:8 Poi un secondo angelo seguì dicendo: "Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell'ira della sua prostituzione".
14:9 Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: "Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano,
14:10 egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello".
14:11 Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.
14:12 Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
14:13 E udii una voce dal cielo che diceva: "Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono". >>

(Tratto da l’Apocalisse di Giovanni, Nuovo Testamento)

venerdì 23 settembre 2011

L'Aquila e il progetto della Gerusalemme Celeste Colpita nel 2009 da un fortissimo terremoto che l'ha rasa al suolo per metà, la città dell'Aquila fu fondata nel XIII Secolo seguendo incredibili canoni esoterici e astronomici. Qual è il segreto dietro la "Seconda Gerusalemme"?


L'Aquila pensata come Gerusalemme?

Come scrive lo storico Crispomonti: "Pare che la città in origine prendesse forma ed esempio dalla città di Gerusalemme... Piacque tanto a loro il modello di quella città Santa, che se lo riportarono scolpito nel cuore..."




Guardando con attenzione le piante antiche delle due città vengono alla luce particolari rilevanti:
C’è una sostanziale collimazione tra le due cinte fortificate; Santa Giusta sorge nel luogo della spianata del Tempio di Salomone e Collemaggio, che sta a Sud-Est fuori le mura, è stata edificata sopra un rilievo in posizione non dissimile da quella del Monte degli Ulivi; a Gerusalemme il fiume Cedron scorre nell’omonima valle , come l’Aterno per L’Aquila; la Piscina di Siloe è localizzata esattamente come la nostra fontana delle 99 Cannelle, entrambi opere di ingegneria idraulica ed entrambi adiacenti ad una porta muraria; le due città sorgono su colline ad un’altitudine di 721 metri slm per L’Aquila e circa 740 m per Gerusalemme.
Rispetto alla Città Santa, L’Aquila ha i punti cardinali invertiti, cioè al Nord corrisponde il Sud.

Quale era il progetto di Federico II di Svevia?  E soprattutto chi era Federico II di Svevia?



“FEDERICO II, MESSIA O ANTICRISTO? - Federico II di Svevia (Iesi 1192 - Castel Fiorentino 1250). Un predestinato, un Re messia, nato il 26 dicembre a Jesi (che definì la sua Betlemme) e morto a 56 anni, come Cesare, Dante, Nietzsche e altri grandi. Federico II era riuscito a restituire all'uomo dignità e libertà prendendo a cuore quell’onore alla regola religiosa, disatteso dalla Chiesa stessa.
Per le città d’Europa il legame storico che hanno con Federico II è motivo di vanto ed orgoglio tale da attribuirgli l’appellativo di “Stupor Mundi”, non altrettanto per L’Aquila. Egli dimostrò un grande interesse per le scienze esatte e l’osservazione della natura, attrasse alla sua corte filosofi e uomini di scienza come l’astrologo Michele Scoto e il matematico Leonardo Fibonacci. Federico II preannunciò l’uomo nuovo, amò le scienze e le poesie convinto che senza di esse la vita non avrebbe avuto senso. Per le sue lunghe lotte contro la chiesa fu identificato come l’Anticristo delle profezie dell’abate Gioacchino da Fiore, di cui Celestino V, di lì a poco edificatore di Collemaggio, fu indiscutibile seguace. Federico II fu abile ad attrarre a sé molti alleati tra cui, fondamentale, la colonna spirituale dei monaci Cistercensi e da qui ha inizio la storia dell'Aquila.” 

venerdì 9 settembre 2011

8 Settembre Terremoto a Langhirano


Una nuova scossa sismica, dopo quelle registrate oggi a partire dalle 15, e' stata avvertita in serata nel Parmense. La scossa,secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, si e' verificata alle 22.36 con magnitudo 3.1.L'evento sismico e' stato avvertito dalla popolazione tra i comuni di Langhirano, Lesignano de' Bagni e Felino. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose.                   






ROMA Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 e' stata registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 15.17 in provincia di Parma. Le localita' prossime all'...
Blitz quotidiano  -  13 ore fa
Roma, 8 set. (LaPresse) - Altre due scosse sismiche sono state avvertite dalla popolazione nella provincia di Parma. Le località prossime all'epicentro sono Langhirano, Lesignano de' Bagni e Felino. ...
LaPresse  -  13 ore fa
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Una scossa di terremoto è stata avvertita questo pomeriggio in provincia di Parma . Stando ai primi rilievi non sembrano esserci danni a cose e persone. La scossa di terremoto, di magnitudo 2.7, è ...
MondoNews24  -  13 ore fa
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PARMA - Questo pomeriggio alle 15.17 una scossa di terremoto, di intensità pari a 3.7 della scala Richter, è stata registrata in provincia di Parma. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento della ...
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(ANSA) - PARMA, 8 SET - Una scossa sismica di magnitudo 3.7 e' stata registrata alle 15.17 dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nella provincia di Parma. Le localita' prossime all'...
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PARMA / Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 ha colpito la provincia di Parma, pochi minuti dopo la precedente scossa di magnitudo 2.7 che aveva colpito sempre la stessa zona. L'epicentro è stato ...
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Luoghi:parma
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