giovedì 14 febbraio 2013

Un fulmine colpisce la cupola di San Pietro l' 11 febbraio 2013

Città del Vaticano

  • 11 febbraio 2013
  • 21.19
  1. Precedente
  2. Successiva
Un fulmine colpisce la cupola di San Pietro durante il violento temporale che si è abbattuto sulla capitale l’11 febbraio 2013. Il fotografo è rimasto appostato a lungo prima di riuscire a scattare quest’immagine. (Alessandro Di Meo, Ansa)

Papa dimesso. Si compie Profezia di Malachia? Lombardi: nessun scisma

Papa Benedetto XVI lascia il Pontificato. Ecco che sul web comincia a rincorrersi la profezia di Malachia sull'ultimo Papa, "Petrus Romanus". Alcune speculazioni vedono Pietro Romano nell'attuale camerlengo, cardinal Tarcisio Bertone. Ma padre Federico Lombardi rassicura: "Non ci sarà nessu scisma o divisioni all'interno della Chiesa Cattolica".

http://vitadapapa.blog.lettera43.it/files/2012/06/Papa-Benedetto-VI-con-il-Cardinale-Tarcisio-Bertone.jpg
Il camerlengo è il cardinal Bertone

Papa Benedetto XVI lascia il Pontificato. Dal 28 febbraio 2013, ore 20:00, "la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l'elezione del nuovo Sommo Pontefice", come annuncia lo stesso Papa Ratzinger nel messaggio di dimissioni. Appena si è diffusa la notizia, sul web è iniziato immediatamente il tam tam collegato alla cosiddetta profezia di Malachia, che in una lista composta da 112 brevi frasi in latino avrebbe predetto la successione di tutti i Papi, dal Celestino II (eletto nel 1143) a quello che il Santo di Armagh descrive come "Petrus Romanus" il cui pontificato dovrebbe terminare con la distruzione della città di Roma.

La profezia di Malachia è composta quindi da 112 "motti", anche se non tutti sono così precisi da collegare l'evento descritto ad un Papa. Secondo alcune interprestazioni, Papa Benedetto XVI sarebbe il penultimo Papa della Chiesa cattolica (anche se qualcuno pensava che sarebbe stato l'ultimo), e questo perché nella profezia attribuita a Malachia sull'111 Papa si parla di Gloria olivae, e come riporta anche Wikipedia: "Il nome Benedetto glorificherebbe l'ordine dei Benedettini di cui fa parte l'ordine degli Olivetani. Il ramoscello di ulivo è inoltre legato alla pace, causa alla quale Benedetto XVI è consacrato nell'epoca dello scontro di civiltà. Joseph Ratzinger è nato nel Sabato Santo del 1927, il 16 aprile, al culmine della Settimana Santa, periodo sotto il segno dell'ulivo - inoltre - Il motto De gloria olivae è stato collegato al nome 'Benedetto' perché alcuni benedettini sono anche chiamati 'monaci olivetani'. Da notare che nell'araldo del Papa è raffigurata un persona di colore sul lato destro (sinistro rispetto all'osservatore) simbolo della Diocesi di Frisinga di cui fu arcivescovo. Il termine 'olivae' è stato collegato al colore di questo viso di moro. Il 26 aprile 2009 Benedetto ha proclamato santo Bernardo Tolomei, fondatore dell'ordine degli Olivetani".

Per la profezia di Malachia, il 112esimo (ed ultimo) Papa sarebbe Petrus Romanus, così descritto: "Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dei sette colli cadrà ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Amen". Poiché il nuovo Papa sarà eletto entro la Santa Pasqua, come ipotizza Padre Federico Lombardo, il dubbio su Petrus Romanus verrà probabilmente dissolto a breve, visto che di norma la profezia di San Malachia vede coincidenze non tanto sul nome del Papa ma su eventuali azioni, circostanze e simbolismi. Una ulteriore ipotesi riguardo la profezia di Malachia sull'ipotetico ultimo Papa vorrebbe addirittura che Petrus Romanus sia riferito al Cardinal Camerlengo, che detiene il trono di Pietro fino all'elezione del Pontefice successivo. Ma chi è l'attuale Camerlengo in carica? Alcune speculazioni inerenti la profezia di Malachia si sono fatte perché dal 2007 il camerlengo è il cardinal Bertone, il cui nome completo è Tarcisio Pietro Evasio Bertone, nato a Romano Canavese nel 1934. Ecco quindi che si vedrebbe nel secondo nome del cardianal Bertone e nella località di nascita la coincidenza con il Pietro Romano di San Malachia.

Nel corso della conferenza stampa con padre Federico Lombardi, a seguito dell'annuncio di dimissioni di Papa Benedetto XVI, una giornalista del News York Times chiede se ci può essere il pericolo di un eventuale scisma nella Chiesa cattolica, ipotizzando che una parte di questa continui a riconoscere come Papa Benedetto XVI e un'altra il nuovo Pontefice. Padre Federico Lombardi precisa che Papa Ratzinger "non ha nessun timore di questo genere perché dicendo in modo assolutamente chiaro che lui rinuncia, facendolo nel modo previsto dal diritto canonico1 e quindi valido, non c'è alcuna discussione da fare". Padre Lombardi spiega quindi che "dal giorno 28 febbraio lui non è più il Papa in carica, diciamo così. Da quel momento non avrà più il compito di governare la Chiesa. Questo mi sembra che sia assolutamente chiaro per tutti, non c'è su questo nessun dubbio, e quindi non penso in nessun modo che ci siano rischi di confusioni o di divisioni a questo proposito". Inoltre, padre Federico Lombardi ricorda come "l'idea di qualche possibile interferenza o atteggiamento" con il nuovo Papa è esclusa, vista la proverbiale "lucidità, discrezione" e "senso della misura nell'intervenire" propria di Benedetto XVI.

mercoledì 13 febbraio 2013

La Grecia è crollata nel silenzio assoluto: i cittadini assaltano i supermercati

La Grecia è crollata nel silenzio assoluto: i cittadini assaltano i supermercati
Redazione
12 febbraio 2013- La notizia di questi giorni è certamente quella delle dimissioni di Benedetto XVI, nessuno parla di un dramma che sta annientando un popolo: la Grecia è definitivamente crollata per i debiti contratti con la Bce.
I cittadini greci stanno letteralmente assaltando i supermercati, senza armi o passamontagna, si tratta di persone esasperate e affamate. Gli imprenditori agricoli si sono rifiutati di distruggere tonnellate di arance e limoni, come richiesto dall’Unione Europea che intendeva mantenere i prezzi ai livelli concordati. Hanno caricato la frutta sui camion, sono andati nelle piazze e l’hanno regalata alla gente.
La multinazionale tedesca Muller si è impadronita per pochi spiccioli di decine di caseifici indebitati che producono il miglior yogurt del mondo. Gli ex proprietari hanno raccolto il prodotto settimanale, circa 40 mila vasetti e, invece di imbarcarli verso il mercato europeo della grande distribuzione, lo hanno regalato ai cittadini greci davanti a scuole ed ospedali.
Purtroppo sono aumentate anche le rapine, il cui frutto viene il più delle volte spartito con i compagni di sventura. Chi viene arrestato, in carcere non gode di nessun diritto legale e viene massacrato di botte.
Il più importante economista tedesco, il prof. Hans Werner Sinn, (consigliere personale di Frau Angela Merkel) sorretto da altri 50 economisti, avvalendosi addirittura dell’appoggio di un rappresentante doc del sistema bancario europeo, Sir Moorald Choudry (il vice-presidente della Royal Bank of Sctoland, la quarta banca al mondo) ha presentato un rapporto urgente sia al Consiglio d’Europa che alla presidenza della BCE che all’ufficio centrale della commissione bilancio e tesoro dell’Unione Europea, sostenendo che “la Grecia deve uscire, subito, temporaneamente dall’euro, svalutando la loro moneta del 20/ 30%, pena la definitiva distruzione dell’economia, arrivata a un tale punto di degrado da poter essere considerata come “tragedia umanitaria” e quindi cominciare anche a ventilare l’ipotesi di chiedere l’intervento dell’Onu”.