domenica 1 luglio 2012

Il ritorno del Messia

Il ritorno del Messia

L’azione e la personalità di queste entità malvagie erano già state profetizzate proprio dalla Bibbia: si capisce perché le stesse abbiano tentato di screditarla. Gli scritti sacri ci informano che lucifero e i suoi demòni-alieni hanno come scopo la distruzione delle creature di Dio.
I ricercatori che abbiamo fin qui citato, sono quasi tutti collocabili filosoficamente in un’area laica, e spesso ateistica. Purtuttavia hanno tutti intuito l’esistenza di un ‘piano occulto’, e di una ‘intelligenza’ misteriosi che si propongono di distogliere gli sguardi degli uomini da una fonte certa di salvezza.
Ogni uomo, che sia religioso o no, cerca spesso con ansia di darsi risposte circa il significato della sua esistenza terrena, la morte, la possibilità di un'altra vita, l’esistenza o no di un Dio Creatore. Questa umanità alla ricerca, risulta insopportabile per lucifero e per i suoi demòni-alieni.
E’ il caso di notare che la dottrina cristiana, rivela che in un giorno lontano nel remoto passato, in Eden, lucifero partì alla carica per sedurre le prime creature; utilizzò proprio il trucco, ormai scoperto, dell’immagine “parlante e in movimento”. I secoli successivi ci hanno mostrato dello stesso ‘Regista Occulto’ innumerevoli e svariate altre immagini parlanti. Nell’oscurità lucifero, il dio e padre di questo mondo, utilizzando un “paravento ingannatore”, si è “mascherato” prendendo a turno le sembianze di un nostro caro defunto, per convincerci della possibilità di entrare in contatto con gli spiriti e così offrirsi ‘in vece’; si è poi travestito da occultista, per i palati più raffinati, tentando di solleticarli nel grande desiderio di conoscenza insito nella natura umana e ‘rivelando’ vuote e farraginose conoscenze esoteriche, occultistiche, cabalistiche, gnostiche, ermetiche; rimpinzando la mente di pseudoscoperte sui numeri, sui metalli, sulle pietre, sui fiori, sulle piramidi, sulle stelle, sulle acque: su tutto, tranne che sul nostro Padre e Dio vivente e vero. Da Lui ci ha distolti; riempiendoci di nebbia e fumo.
Per i meno esigenti, questo nemico del Padre e degli uomini, si è travestito da paragnosta, da mago, da medium, da cartomante; ha indossato gli abiti della santità nevrotica e allucinata; quelli del taumaturgo, avendo capito che miracoli e guarigioni sono più convincenti di sole parole.
Si è travestito da “angelo di luce”, per distribuire a mo’ di gettoniera grazie e miracoli; pur di rapire lo sguardo dell’uomo sia fisico che spirituale: rapire ipnotizzando, suggestionando, magnetizzando per indirizzare sempre altrove, nei cieli, davanti ad una grotta o sotto un albero frondoso, nel buio della trance, tra le nuvole… purché sia sempre 'altrove'. Affinché l’uomo continui a camminare, di secolo in secolo, sino alla fine del sistema mondiale, non verso la meta, ma incontro all’illusione; non come padrone e protagonista della sua vita, ma come in trance, appeso ai fili di un “burattinaio invisibile”.
La Bibbia rivela che un giorno Dio tornerà sulla terra (28), per ricondurre finalmente l’uomo al suo luogo d’origine. Il luogo ove non si udranno più pianti, né urla di guerra; ove non sarà più possibile vedere scorrere sangue, né piangere morti ammazzati. Un luogo ove poter vivere in amore, pace, libertà, solidarietà non più come sogni dolorosi e passeggeri; ma come momenti eterni, indistruttibili.
Tutta la Bibbia indirizza lo sguardo dell’uomo verso questo grandioso evento; avere lo sguardo rivolto ‘altrove’ può costarci caro. La Bibbia inchioda questo “Regista Occulto”, smascherandolo. Ecco perché esso escogita mille e più trucchi per tenerci lontani da quelle informazioni salvifiche. Angelo di luce, dunque. Ma nella troppa luce si può nascondere l’inferno. L’apostolo Paolo ci ricorda che Satana: “…ha accecato le menti degli increduli affinché la luce della buona notizia della Gloria del Cristo che è l’immagine di Dio, non risplenda loro.. “ (29). La luce dell’angelo ribelle abbaglia; quella di Cristo e del vangelo invece rischiarano. Una luce, quella del Cristo, che non ha bisogno di palcoscenico per poter risplendere, a differenza di lucifero che non può farsi notare senza colpi eclatanti e segni bizzarri.
Qualcuno ha definito il demonio “la scimmia di Dio”. L’apostolo Pietro lo ha dipinto quale “leone ruggente”. Satana ruggisce perché sa che ha poco tempo; sa che il ritorno di Cristo metterà fine al suo dominio e alla sua crudeltà. L’ultimo colpo che gli rimane da assestare è imitare lo stesso ritorno di Cristo. Ma ci ha già pensato: Gesù lo aveva profetizzato, e ai discepoli che gli chiedevano di rivelare la data del suo ritorno aveva detto: “Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti… Allora, se alcuno vi dice: ‘Il Cristo eccolo qui, eccolo là, non lo credete…perché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell’uomo” (30). E Paolo aveva avuto cura di aggiungere: “Perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria…” (31).
Sembra soltanto un gioco di parole: “incontrare il Signore nell’aria”; eppure queste parole sono profezia, e sono anche una salvaguardia. Ci salveranno dalle migliaia di presunti messia che tormentano il nostro tempo. Messia coreani, messia extraterrestri, messia new-agers, messia arancioni o neri. Messia che dovrebbero apparire via satellite, in diretta televisiva; o che dovrebbero costruire una nuova ONU, a Gerusalemme e dintorni; cristi che si dilettano a sfornare ceneri o diamanti a mo’ di souvenir; che mangiano chiodi o vetri; che camminano sui carboni ardenti.
Esattamente la situazione indicata dalle profezie bibliche in relazione al tempo in cui il vero messia apparirà. Notava, forse esageratamente, Pinotti, che nei giorni 24-26 giugno 1982, a Medjugorje c’è stata un’esplosione di fenomeni eclatanti e un’apparizione pubblica della madonna: Questo avvenimento l’hanno visto tutti coloro che erano presenti in chiesa come anche sul monte e nei cortili, sulle strade e sui campi di Medjugorje…dalle ore 6.30 alle 7 del mattino… Uno show in piena regola…e quando? A partire dal 24 giugno, festa solstiziale di San Giovanni Battista, anticipatore della venuta di Cristo; ma anche data di inizio, nel 1947, degli avvistamenti di UFO. Tutto questo ha davvero valenze simboliche comuni? Verrebbe in effetti da pensarlo, tanto più che i fenomeni di Medjugorje hanno appunto avuto inizio il 24 giugno del 1981 (32).
Se Pinotti non esagera, allora il “Regista Occulto” sta preparando, come annunciato dalle profezie bibliche, un falso ritorno del Cristo (33). Ma non potremo essere ingannati: perché la mappa ci dice che il vero Cristo non poserà i piedi sulla terra al suo ritorno; non istituirà nuove leggi o case di preghiera; non potrà apparire in nessun luogo geografico della terra. Accertatevene, studiando di persona. A che scopo inscenare un falso ritorno di Cristo, se non per contraffarre quello vero?
Forse la liberazione del genere umano non è una pia illusione; probabilmente è più vicina di quanto si possa immaginare. Resta sospesa come avvertimento e giuda sicura, una parola di Gesù: “Guardate che nessuno vi seduca…”.
B O J S
Tratto dal sito Cospirazione.net

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