giovedì 20 ottobre 2011

Terremoto, due scosse all’Aquila


    • Roma - Un evento sismico è stato avvertito ieri sera dalla popolazione in provincia dell’Aquila: la scossa di terremoto, di magnitudo 2.5 secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stata registrata alle 20.51 a 9,5 chilometri di profondità. L’epicentro è stato localizzato tra il territorio di San Demetrio ne’ Vestini, Vallecupa e Prata d’Ansidonia.
    Più tardi, alle 22.29, è stato avvertito un secondo evento sismico, di magnitudo 1.9 e a 17,5 chilometri di profondità: in questo caso, epicentro fra San Demetrio, Villa Sant’Angelo e Poggio Picenze.
    Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile non risultano al momento danni a persone o cose.


    Terremoto L’Aquila 18 ottobre 2011, 3.3 richter e le ombre dal passatoTerremoto L’Aquila 18 ottobre 2011, 3.3 richter e le ombre dal passatoTerremoto L’Aquila 18 ottobre 2011, 3.3 richter e le ombre dal passatoAlle 23:00 di questa sera, una scossa ha fatto tremare l’Abruzzo settentrionale e con esso L’Aquila che ha così rivissuto, per qualche istante, i momenti terribili che seminarono morte e distruzione, il 6 aprile del 2009. L’epicentro del sisma è stato riscontrato a 9,6 km di profondità, in un tratto tra Pizzoli, Fossa e L’Aquila. La paura è stata molta, visto che le condizioni degli edifici aquilani non sono ancora ottimali. Ed, in fondo, anche nell’animo della popolazione, probabilmente, vige una tenue inquietudine che non fa dormire bene la notte e che fa condurre un vita costantemente all’erta. Il sisma sconsiderato di due anni fa ha portato troppo dolore ed è impensabile che, dopo soli due anni, tutta questa sofferenza possa esser stata dimenticata. L’Aquila vede costantemente, in ogni crepa, ogni mattone ed ogni ammaccatura l’orrore di quei giorni; giorni scolpiti nella memoria. Ci vorrà molto tempo per tornare alla normalità, ma è quasi impossibile se le scosse, seppur minime, si inseguono così incessantemente. La terra, insomma, non vuole cessare di tremare, ma, in questo modo, la paura non può lasciare il posto alla speranza.

    Per fortuna nessun edificio, già inficiato dagli accadimenti passati, ha ceduto, con il lieve fenomeno tellurico. Le persone si sono riversate per strada, visto che ancora non era notte inoltrata e, se fosse accaduto qualcosa, gli abitanti avrebbero potuto guardarsi negli occhi e proferirsi quella solidarietà che hanno tenacemente dimostrato nel 2009.

    Ma la paura è molto più diffusa. Il globo intero non smette di tremare. Non passa giorno che non apriamo i giornali, che non clicchiamo sul web e ci imbattiamo in un nuovo evento tellurico. Ogni settimana un terremoto, più o meno potente, sconvolge le vite di qualcuno. Perchè? E’ davvero il normale funzionamento della natura? Oppure la terra ci sta mandando dei messaggi ben precisi, degli ammonimenti? E se non impariamo a rispettarla, cosa ci riserverà il futuro?

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