giovedì 20 ottobre 2011

Terremoto a Genova e nel Levante Due forti scosse, paura in città


Avvertite negli orari di entrata dei bambini nelle scuole. L'epicentro del sisma, di magnitudo 4, è stato individuato in Val Trebbia. In alcune località dell'entroterra gli abitanti hanno abbandonato le case per timore di crolli. Evacuate alcune scuole a Santo Stefano d'Aveto, ma non si ha notizia di danni a persone o a cose



Due forti scosse di terremoto, di magnitudo 4, poco dopo le 8, a Genova e nel Levante della Liguria. Interessata soprattutto la zona compresa tra i comuni di Rezzoaglio, Santo Stefano d'Aveto e Fontanigorda; il sisma è stato avvertito anche nel Tigullio e nella fascia pedemontana, sul versante padano.

La prima scossa è stata avvertita, esattamente alle 8.10, anche da chi abita ai piani bassi delle case, replicata un minuto dopo con la stessa intensità. La rete dell'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, ha poi rilevato altri tre successivi movimenti tellurici: alle 8.16, 8.18 e 8.31 con magnitudo fra 3.4 e 2.7.

Paura in città, in particolare nelle scuole, poichè il terremoto è arrivato proprio nell'orario di entrata dei bambini. L'epicentro del sisma, di magnitudo 4.0, è stato individuato in Val Trebbia, a una profondità di 10 chilometri. Molte persone, specie nei paesi dell'entroterra, sono scappati dalle case per paura di crolli, e alcune scuole nella zona di Santo Stefano d'Aveto sono state evacuate per sicurezza. Non si ha comunque notizia di danni a persone o a cose.

Problemi, a Genova, anche per la forte Tramontana che dalla notte ha iniziato a soffiare dopo il passaggio del sistema nuvoloso atlantico che, dal punto di vista delle precipitazioni, ha interessato soprattutto l'entroterra genovese e lo Spezzino: raffiche anche di 70 chilometri orari con caduta di rami, nei punti più esposti anche alcuni cassonetti dei rifiuti sono stati rovesciati; sospesa la movimentazione dei container su alcuni moli del terminal voltrese.

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